Da gennaio 2005, abolito il ricorso amministrativo contro i provvedimenti in materia di invalidità civile, ed introdotto il termine decadenziale di sei mesi per proporre ricorso al giudice
Il Giudice Tutelare di Torino delimita i confini tra amministrazione di sostegno ed interdizione; deve farsi luogo al primo istituto se l'incapacità non è assoluta; è il tutore, e non l'amministratore di sostegno, che può rappresentare l'incapace nella scelta delle cure e terapie mediche (Tribunale di Torino, Giudice Tutelare Dott. Beltramino, Decreto 22.05.2004, ne "Il Merito", n.10/2004, pag. 8, con commento dell'Avv. Milena Pini)
La Cassazione si pronuncia sulla obesità: se particolarmente grave essa non si identifica con quella tabellata e, a differenza di quest'ultima, può dare diritto all'assegno mensile di assistenza (Cass. n. 16251/2004)
Ampia risonanza della sentenza della Cassazione n. 10212 del 2004, che accoglie il ricorso del figlio di un malato sottoposto a terapia chemioterapica, cui era stato negato il diritto alla indennità di accompagnamento (Cass. n. 10212/2004)
La giurisprudenza di merito riconosce il diritto al risarcimento del danno esistenziale per il dipendente cui ingiustamente la P.A. ha negato i permessi retribuiti ex art. 33 comma 6° legge 104/1992 (Tribunale di Lecce - Sez. Lavoro - sentenza n. 6905 del 02.03.2004, in "D&G" n. 17 dell'01.05.2004)
D.M. 25 marzo 2004 "Adeguamento, per l'anno 2004, degli importi delle pensioni, degli assegni e delle indennita' a favore dei mutilati ed invalidi civili, ciechi civili e sordomuti nonche' dei limiti di reddito prescritti per la concessione delle provvidenze stesse" (GU n. 78 del 2.4.2004)
Promulgata la legge di conversione del D.L. "milleproroghe" n. 355/2003 (L. 47/2004)
Da ottobre 2003 è più difficile ricorrere contro i verbali di invalidità